A cura di Giulio Buonanno © Riproduzione riservata
Intervista a: Michela ZANARELLA
Breve biografia
Michela Zanarella, è autrice di poesia, narrativa, testi teatrali, addetta stampa di diverse realtà di promozione artistica, giornalista della Free Lance International Press. Nata a Cittadella (PD) vive e lavora a Roma, dove svolge la sua attività collaborando con varie testate giornalistiche on web. Ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali. La sua poesia è tradotta in spagnolo, romeno, francese, arabo e inglese. Ha pubblicato otto libri. E’ Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”.
Pubblicazioni:
2006 – Credo – Ed. MeEdusa
2008 – Risvegli – Ed. Nuovi Poeti
2009 – Vita, infinito, Paradisi – Ed. Stravagario
2009 – Convivendo con le nuvole – Ed. GDS
2011 – Sensualità- Ed. Sangel
2012- Meditazioni al femminile – Ed.Sangel
2013- L’Estetica dell’oltre – David & Matthaus Edizioni Letterarie
2013- Le identità del cielo – Lepisma Edizioni
Michela Zanarella autrice del libro “L’Estetica dell’oltre“
Come è nata la sua passione per la scrittura?
Ho iniziato a scrivere dopo un tragico incidente stradale al quale sono sopravvissuta, che mi ha completamente cambiato l’esistenza. Non avevo mai scritto poesia prima di allora, considero questa passione come un dono che ha migliorato la mia vita in tutti i sensi.
Cosa l’ha spinta a iniziare a scrivere?
Non so spiegare esattamente cosa mi abbia spinto a scrivere, so solo che la poesia mi fa stare bene e la scrittura è diventata una necessità, non riesco a vivere senza.
Cosa rappresenta per lei la scrittura?
La scrittura è la mia serenità, il mio equilibrio.
È molto tempo che si dedica a carta e inchiostro?
Sono quasi sette anni che mi dedico alla scrittura con intensità ed entusiasmo, spero di continuare ancora a lungo.
Quale difficoltà ha incontrato nel contattare gli editori?
All’inizio ero un’autrice inesperta, non sapevo a chi rivolgermi tra le tante realtà editoriali, però fortunatamente ho sempre trovato editori molto attenti e disponibili, dopo otto pubblicazioni posso dire che il mio percorso è stato tutto sommato sereno da questo punto di vista. Trovare un editore che crede nel valore di un autore è una grande soddisfazione.
Come ha scelto l’editore?
Ho scelto David & Matthaus perché si è dimostrato molto sensibile non solo alla mia scrittura, ma anche alla mia persona. C’è stata da subito un’intesa che si è consolidata nel tempo.
Ha dovuto aspettare molto per pubblicarlo?
Ho proposto in visione la silloge, l’editore ha apprezzato il lavoro e dopo alcuni mesi, a luglio del 2013, il libro è uscito, tutto con grande spontaneità e nella massima professionalità.
Qual è stata la scintilla che l’ha condotta a scrivere questo libro?
L’Estetica dell’ Oltre, con prefazione di Angela Molteni e contributi di Antonino Caponnetto, si può definire una silloge di riflessione sulla nostra materialità, dove i simboli storici della fede sono in dissolvenza incrociata con messaggi, ammonimenti, incoraggiamenti provenienti da una realtà a noi ancora ignota. Volevo lasciare un segno profondo portando il lettore a riflettere sulla bellezza ed il valore dell’esistenza.
Di solito trae ispirazione da fatti accaduti realmente o è tutto frutto della sua fantasia?
Dipende da ciò che in quel momento mi dà ispirazione, può essere un fatto realmente accaduto o dettato dalla fantasia, è la poesia a guidarmi in questo, sono solo un tramite di ciò che viene espresso sulla carta.
Come definirebbe il suo libro?
Lo considero un proseguimento delle precedenti sillogi, è un libro molto particolare per i significati che sono racchiusi tra le pagine, ogni poesia è comunque un tassello del mio mondo interiore.
Cosa ritiene più importante in un libro?
Non esiste cosa più o meno importante, tutto a suo modo ha un valore.
Perché ha scelto questo titolo?
L’estetica dell’oltre rappresenta la visione della vita in una dimensione non terrena, dove percezioni e sensazioni diventano elementi indispensabili per riuscire a comprendere ciò che esiste oltre la vita.
Quanto tempo ha impiegato per portare a termine la sua opera?
Ho scritto e raccolto le poesie senza contemplare il tempo impiegato per realizzarle, se devo definirlo sicuramente alcuni mesi di scrittura e poi il tempo necessario per la pubblicazione.
Chi è stato il primo a sapere della sua passione e della sua opera d’esordio? Come ha reagito?
L’ho rivelato a mia madre e successivamente anche a mio padre, devo ammettere che sono stati da subito molto comprensivi per questa mia passione e mi hanno sempre sostenuto. Il supporto della famiglia è stato di grande aiuto per continuare.
Ha mai inserito tratti del suo carattere nei personaggi antagonisti dei suoi libri?
Si, c’è sempre una parte di me in tutto ciò che scrivo, che sia poesia, narrativa o teatro.
Oltre a scrivere libri ha qualche altra passione?
Amo molto la musica, l’arte in genere. Leggo e quando posso mi piace viaggiare.
Ha un nuovo progetto nel cassetto? Può regalarcene un’anteprima?
Ne ho diversi in verità, un romanzo finalmente in uscita, nuovi spettacoli teatrali da realizzare, numerosi progetti legati al mondo dell’arte e dello spettacolo. E un continuo aggiornamento e studio per l’attività giornalistica.
Cosa le piace di più?
La sincerità, l’onestà.
Cosa non le piace?
L’opportunismo.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere. (H.Hesse)
Quale libro che ha letto negli ultimi anni le è piaciuto di più?
Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini.
Cosa reputa fondamentale nella sua vita?
La positività nell’affrontare ogni situazione.